Coinvolgere le comunità

Non esiste integrazione senza partecipazione.<span data-metadata="">

Integrazione

Siamo profondamente convinti che l’integrazione, ossia il sentimento di appartenenza, passi per una serie di gesti apparentemente piccoli, come sapere a chi chiedere aiuto, riuscire a trovare le offerte più convenienti o sapere dove andare per una gita fuori porta.

Per questo organizziamo attività volte proprio a costruire questo senso di comunità: giornate sportive, tutoraggio, incontri, corsi di vario tipo. Sono tutte opportunità pensate perché i profughi possano fare rete tra di loro, con noi e con la comunità locale, e per sentirsi accolti.

I profughi lavorano per la loro inclusione

La partecipazione politica è fondamentale per una vera integrazione. Il progetto EMBRACE punta a riunire gli attori politici del territorio (comuni, autorità locali, consiglieri, ecc.) e i nuovi arrivati (profughi, richiedenti asilo, migranti), in modo che entrambi i gruppi apprendano nuove competenze, affrontando insieme i problemi per trovare le soluzioni. Insieme ad altri 10 partner provenienti da 11 città europee vogliamo incoraggiare una partecipazione attiva che possa dar vita a politiche di integrazione sostenibili e d’impatto, fondate sul dialogo e sulla collaborazione.

ATTIVITÀ DEL PROGETTO

Date un’occhiata ai vari progetti che abbiamo affrontato:

Il progetto di Traduzione del Linguaggio Culturale prevede la collaborazione tra Second Tree e altri 6 partner di 5 Paesi europei. L’obiettivo è incoraggiare l’inclusione sociale di profughi e nuovi arrivati attraverso una formazione che permetta di comprendere meglio una cultura attraverso lo studio della lingua.
Il progetto di Traduzione del Linguaggio Culturale prevede la collaborazione tra Second Tree e altri 6 partner di 5 Paesi europei. L’obiettivo è incoraggiare l’inclusione sociale di profughi e nuovi arrivati attraverso una formazione che permetta di comprendere meglio una cultura attraverso lo studio della lingua.
Il modo migliore per conoscere la tua nuova comunità è farsi aiutare dagli abitanti del posto! Grazie al progetto RaCIP, formiamo gli abitanti del posto perché possano guidare i nuovi arrivati. Il progetto si colloca in un innovativo modello di mobilitazione delle comunità, sviluppato in collaborazione con altri 9 partner provenienti da 5 Paesi europei.
Il modo migliore per conoscere la tua nuova comunità è farsi aiutare dagli abitanti del posto! Grazie al progetto RaCIP, formiamo gli abitanti del posto perché possano guidare i nuovi arrivati. Il progetto si colloca in un innovativo modello di mobilitazione delle comunità, sviluppato in collaborazione con altri 9 partner provenienti da 5 Paesi europei.
Arrivando in un nuovo Paese si fa fatica a partecipare attivamente alla vita politica di una nuova comunità. Grazie a un approccio interattivo personalizzato per ciascuna comunità, il progetto EMBRACE promuove la partecipazione dei nuovi arrivati, assieme agli attori politici locali, all’elaborazione e implementazione delle politiche di integrazione che li riguardano.
Arrivando in un nuovo Paese si fa fatica a partecipare attivamente alla vita politica di una nuova comunità. Grazie a un approccio interattivo personalizzato per ciascuna comunità, il progetto EMBRACE promuove la partecipazione dei nuovi arrivati, assieme agli attori politici locali, all’elaborazione e implementazione delle politiche di integrazione che li riguardano.
Gare sportive settimanali, picnic, gare di cucina, caffè con conversazioni in lingua straniera: tutte queste attività creano un senso di familiarità, di amicizia e di condivisione tra i profughi e le persone del posto. Le differenze culturali diventano così una stimolante opportunità per imparare qualcosa di nuovo!
Gare sportive settimanali, picnic, gare di cucina, caffè con conversazioni in lingua straniera: tutte queste attività creano un senso di familiarità, di amicizia e di condivisione tra i profughi e le persone del posto. Le differenze culturali diventano così una stimolante opportunità per imparare qualcosa di nuovo!
Le nostre interazioni con i profughi sono spesso condizionate da una narrazione limitata, che spesso li porta a sentirsi semplicemente ‘altri’. Con le nostre attività sensibilizziamo vari gruppi di persone sui pregiudizi che si portano dentro e cerchiamo di abbattere le disuguaglianze che i profughi si trovano ad affrontare ogni giorno. Puoi saperne di più qui.
Le nostre interazioni con i profughi sono spesso condizionate da una narrazione limitata, che spesso li porta a sentirsi semplicemente ‘altri’. Con le nostre attività sensibilizziamo vari gruppi di persone sui pregiudizi che si portano dentro e cerchiamo di abbattere le disuguaglianze che i profughi si trovano ad affrontare ogni giorno. Puoi saperne di più qui.