No tranquilli, Samuele non è diventato un testimone di Geova e non vi vuole indottrinare in qualche strana setta!
Adesso vi spieghiamo…
Quasi un mese fa, Samuele ha raggiunto Second Tree qua a Ioannina, nelle montagne della Grecia per 2 motivi:
1) Essendosi laureato ad Aprile, aveva molto tempo da sprecare fino all’apertura delle iscrizioni per la magistrale, e sapete… con una laurea in filosofia uno non è che può farci molto se non asciugare piatti in un qualche ristorante, o peggio ancora in un McDonald. Quindi…
2) Samuele ha deciso di rendersi utile e dedicare gran parte dei mesi liberi ad un progetto di volontariato presso una ONG che lavora con rifugiati (apparentemente non sembra che Samuele stia facendo volontariato per redimere la sua anima da qualche peccato, però se c’è qualcosa che pensate che dovremmo sapere contattateci).
Ma arriviamo al perché della scelta di venire a Second Tree.
A quanto pare Samuele era già a conoscenza di questa ONG sin dalla sua nascita, in quegli anni burrascosi che ad oggi guardiamo con fierezza. Infatti Second Tree è stata fondata da un gruppo di volontari che hanno lavorato insieme in uno dei peggiori campi profughi d’Europa, il campo di Katsikas.
Ciò che contraddistingue Second Tree, e che ha decisamente colpito Samuele, è la nostra idea di fondo: i rifugiati devono esser visti come agenti della propria integrazione, non come semplici destinatari di aiuti. Per questo non ci piace dire “lavoriamo per i rifugiati”, ma piuttosto “lavoriamo con i rifugiati”.
Nel corso degli anni, questa idea si è evoluta nel nostro approccio RAP (Refugees Are People), un modello di coinvolgimento della comunità basato sul principio che i rifugiati dovrebbero essere trattati come chiunque altro, con una voce uguale e una responsabilità condivisa.
A 9 anni dalla sua fondazione, oggi noi di Second Tree collaboriamo con partner in più di 20 Paesi, coordinando programmi internazionali, sviluppando competenze e conducendo ricerche in tutto il mondo. La nostra attenzione si concentra sullo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della migrazione che pongano l’accento sulla responsabilità personale e sulla sostenibilità.
Se vi interessa sapere qualcosa in più riguardo il nostro approccio, al fondo della pagina potete trovare un riassunto del nostro modello RAP, il nostro Manifesto e qualche aggiornamento riguardo ai nostri ultimi progetti.
“Si ma perchè tutta sta manfrina?”
“A regà ve sto a chiedere sordi ‘n’pratica! (anche se non ho l’accento romano, però fa figo)”
Esattamente! Dopo quella di Natale, la campagna di raccolta fondi attorno alla Giornata Mondiale del Rifugiato è la più importante, perché ci permette di coprire gran parte delle spese che la nostra ONG ha durante l’anno, partire dalle attività che sostiamo fuori e dentro i campi profughi, ma anche le questioni più materiali, come le spese per l’affitto degli appartamenti dove viviamo tutti assieme.
Abbiamo allora chiesto a Samuele se gli andasse di fare una pagina personalizzata per questa raccolta fondi, con il fine di chiedere a Voi, parenti e amici, di poter sostenere l’Organizzazione in cui Samuele sta mettendo tutto se stesso e che vede come un modello esemplare nel settore umanitario.
Quindi, se riusciste a devolvere anche solo una piccola donazione alla nostra causa, ci fareste un enorme favore.
Samuele e il Team di Second Tree vi ringraziano con tutto il cuore.
Efkaristo poli!








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SECOND TREE ITALIA ODV
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ROMA 00154
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