Qualche anno fa ho avuto l’opportunità di collaborare sempre più strettamente con un’organizzazione straordinaria: Second Tree. Offrono istruzione, gruppi scout, formazione continua e opportunità di condivisione, mentre costruiscono un forte senso di comunità nei campi profughi, dove tutto il resto spesso contribuisce a deumanizzare le persone.

Second Tree lavora ogni giorno per trasformare la narrazione sui profughi. Lo fa trattando i profughi come persone, oltre gli stereotipi che vogliono vederli come vittime, o come eroi, o come bambini da proteggere… Persone che, trattate con rispetto, hanno l’opportunità e la responsabilità di contribuire alla nostra società, come chiunque altro. 

Per il mio compleanno, ho la fortuna di poter dire che non ho bisogno di nulla. Niente mi renderebbe più felice che sapere che il vostro regalo si trasformerà in un aiuto concreto. Puoi offrire quaderni e matite ai bambini del campo, insegnanti di inglese che aprono le menti, oppure ore di formazione per i refugee researcher che stiamo formando insieme per un progetto europeo. Puoi anche contribuire ad aumentare la consapevolezza e l’advocacy per la causa di Abu Bakar, che sta lottando per portare in tribunale gli assassini di sua moglie Fatama. O puoi anche regalare una giornata al mare a chi, di solito, può vedere il mare come un incubo, ma che ora sta iniziando una nuova vita.